Trattasi di malattia virale che interessa bovini, ovini e caprini (fra gli ungulati domestici) di estrema attualità, soprattutto in questo periodo in Regione Lombardia e in tutte le regioni del nord Italia dove si assiste a una recrudescenza della malattia.
La Blue tongue è una malattia virale che colpisce i ruminanti. Non è una zoonosi e pertanto non infetta l’uomo, non esistendo alcun pericolo di infezione attraverso il contatto o il consumo di latte e carne
La malattia è presente in Italia, dove è comparsa per la prima nell’Agosto del 2000, con la notifica della presenza del sierotipo 2 del virus (BTV2) in Sardegna
Piani di eradicazione e azioni di controllo
Dalla comparsa della malattia sul territorio nazionale è stato predisposto un Piano di Sorveglianza Nazionale della Blue tongue, finalizzato a monitorare e prevenire la diffusione dei sierotipi circolanti, rilevare precocemente la presenza di nuova circolazione virale, e applicare le misure di lotta e controllo più idonee attraverso l’emanazione di appositi Dispositivi Dirigenziali
La Blue tongue non è una zoonosi e pertanto non infetta l’uomo
Documentazione allegata :
• DIRETTIVA 2000/75/CE DEL CONSIGLIO del 20 novembre 2000 che stabilisce disposizioni specifiche relative alle misure di lotta e di eradicazione della febbre catarrale degli ovini;
• DECRETO LEGISLATIVO 9 luglio 2003, n. 225 “Attuazione della direttiva 2000/75/CE relativa alle misure di lotta e di eradicazione del morbo «lingua blu» degli ovini”;
• REGOLAMENTO -CE- N. 12662007 DELLA COMMISSIONE 26-10-2007 della Commissione del 26 ottobre 2007 relativo alle misure di applicazione della direttiva 2000/75/CE del Consiglio per quanto riguarda la lotta, il controllo, la vigilanza e le restrizioni dei movimenti di alcuni animali appartenenti a specie ricettive alla febbre catarrale e s.m.i.;
Aggiornato il 20 Novembre 2024 da ATS Montagna