Il controllo presso gli stabilimenti di macellazione è una delle attività storiche della Veterinaria pubblica Ufficiale; forse la prima attività della Medicina Veterinaria Pubblica.
Tale attività ha come finalità ultima la liberalizzazione o meno al consumo alimentare umano delle carni e consiste in una sistematica verifica al macello degli animali vivi, delle carcasse ottenute, dei visceri e della documentazione di scorta.
In Italia, ai sensi dei pertinenti Regolamenti comunitari vigenti, l’Autorità Competente individuata è il Veterinario Ufficiale. Questi è il responsabile del giudizio finale sul destino delle carni ispezionate presso i macelli preventivamente autorizzati dal Dipartimento Veterinario di competenza territoriale.
Punti fondamentali dell’attività ispettiva sono:
• la raccolta delle informazioni sulla catena alimentare;
• la visita ante mortem (dell’animale vivo);
• la verifica del rispetto del benessere degli animali destinati alla macellazione;
• l’ispezione post mortem (delle carcasse ottenute dalla macellazione);
• la gestione del materiale specifico a rischio (MSR);
• il corretto campionamento per l’esecuzione delle prove di laboratorio, ove previsto.
La visita sanitaria post mortem sulla carcassa e sui visceri è un momento molto importante e consiste in:
• un’esame visivo;
• nella palpazione degli organi;
• in eventuali incisioni.
Al giudizio finale, favorevole o non, fanno seguito le registrazioni.
L’animale per poter essere macellato deve essere scortato da passaporto identificativo (ove previsto) e dalla dichiarazione di provenienza e di destinazione degli animali a firma del proprietario/detentore sul quale sono raccolte almeno le seguenti informazioni:
• identificazione dell’animale;
• eventuale utilizzo di farmaci nei 90 gg antecedenti la macellazione;
• informazioni sulla catena alimentare;
• modalità di trasporto verso il macello.
Aggiornato il 20 Novembre 2024 da ATS Montagna