Il Dipartimento Veterinario e sicurezza degli alimenti di origine animale (DVSAOA) ed il Dipartimento Funzionale Territoriale Valcamonica Sebino (DFTVCS) assicurano interventi sulla fauna selvatica in difficoltà a seguito di incidenti stradali, bracconaggio ed altro a seguito di richiesta delle Forze dell’Ordine ed in collaborazione con gli agenti della Polizia Provinciale o con il personale del Parco Nazionale dello Stelvio a seconda delle competenze territoriali.
La fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell’interesse della comunità nazionale ed internazionale.
Le disposizioni di legge vigenti promuovono la tutela degli animali appartenenti alla fauna selvatica omeoterma e disciplinano gli interventi da adottare in caso di loro difficoltà.
Al fine di rendere il soccorso ed il recupero della fauna selvatica più efficace e sicuro ai fini sanitari e del benessere animale nonché dell’incolumità del personale operante è stata organizzata una rete di collaborazione che coinvolge vari enti e strutture competenti.
Tale rete organizzata garantisce:
a) il soccorso degli esemplari di fauna selvatica in difficoltà finalizzato al loro recupero per la reimmissione nel territorio o, quando non possibile per prognosi infausta con la conseguente incurabilità degli stessi, al loro abbattimento o alla soppressione eutanasica a seconda dei casi;
b) il ricovero, le cure e la degenza agli esemplari di fauna selvatica recuperati, nei limiti delle strutture disponibili tramite i CRAS;
c) una valutazione epidemiologica generale dello stato sanitario delle popolazioni autoctone delle specie di fauna selvatica attraverso l’attività di monitoraggio sanitario, svolta in maniera efficace e coordinata, come disposto dal Piano regionale di controllo sanitario della fauna selvatica;
d) l’attivazione delle procedure previste dalla legislazione vigente, per il recupero e lo smaltimento delle carcasse di esemplari di fauna selvatica comunque rinvenuti;
e) l’accertamento delle cause di mortalità degli esemplari di fauna di cui trattasi anche attraverso l’attuazione di esami di laboratorio.
Gli Enti coinvolti sono i seguenti:
A. Provincia di Sondrio e Provincia di Brescia (Settore Agricoltura, Ambiente, Caccia e Pesca -Servizio caccia, pesca e strutture agrarie e Polizia Provinciale);
B. Consorzio del Parco Nazionale dello Stelvio – Comitato di Gestione per la Regione Lombardia (di seguito denominato Parco);
C. ATS della montagna (Dipartimento Veterinario e sicurezza degli alimenti di origine animale ed il Dipartimento Funzionale Territoriale Valcamonica Sebino);
D. Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna; (Sezione Diagnostica di Sondrio e Brescia).
Il Dipartimento Veterinario e sicurezza degli alimenti di origine animale ed il Dipartimento Funzionale Territoriale Valcamonica Sebino assicurano anche l’attività di formazione ed il necessario aggiornamento, sulle materie sanitarie specifiche, dei cacciatori che possono così conseguire il riconoscimento di “cacciatori formati”.
Ciò consente di garantire l’effettuazione, da parte delle “persone formate”, di attività necessarie e indispensabili nelle prime fasi successive all’abbattimento della selvaggina finalizzate a consentire l’introduzione dei capi nei Centri di Lavorazione della Selvaggina al fine di commercializzare le carni per l’alimentazione umana.
Aggiornato il 18 Dicembre 2024 da ATS Montagna