USCA e Continuità Assistenziale, ecco tutte le novità.

Da lunedì scorso sono state raddoppiate le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA) così ripartite sul territorio dell’ATS della Montagna: 1 medico destinato all’area di Sondrio/Alta Valtellina e 1 medico destinato alla copertura della zona Sondrio/Bassa Valtellina.
Dal 1° di novembre saranno portate a 3 le unità con sede a Sondrio ma destinate alla copertura dell’intero territorio del distretto Valtellina e Alto Lario.
Sempre dal 1° di novembre diventeranno 2 le USCA in servizio nel distretto della Valcamonica, a quella già operativa  e con sede a Pianborno se ne aggiungerà una con base a Pisogne.
Facendo il punto della situazione anche a fronte della ripresa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, nel solo mese di ottobre le USCA hanno eseguito complessivamente 151 uscite (31 in Alta Valtellina, 109 nella zona di Sondrio e 11 in quella di Pianborno).
Da aprile a settembre, invece, le USCA sono state attivate in totale 436 volte.
Come è ormai noto fin dalla loro istituzione (aprile 2020) le USCA possono essere attivate solo su segnalazione del medico di medicina generale.
Questo servizio è riservato a tutti i pazienti che necessitano di una visita domiciliare ed eventualmente di un tampone.

Buone notizie anche sul fronte del potenziamento del servizio di Continuità Assistenziale.
Dalle ore 8.00 del 1° di novembre saranno, infatti, riattivate, con copertura dei turni sia diurni sia notturni, le postazioni di Chiesa in Valmalenco e di Sondalo. Si ricorda il numero unico 116117 per attivare la Continuità Assistenziale  da parte dei cittadini.

Aggiornato il 4 Novembre 2020 da ATS Montagna