Prevenzione donna, al via lo screening del cervicocarcinoma.

Ottobre è ormai alle porte e ATS della Montagna sta ultimando il programma di quello che sarà il Mese in Rosa 2022, mese tradizionalmente dedicato alla prevenzione.
Ad anticipare un ricchissimo calendario di eventi che sarà presentato a breve vi è un’ iniziativa molto importante rivolta alle donne.

Da lunedì 19 settembre nel territorio Valtellina e Alto Lario parte lo screening per la prevenzione e diagnosi precoce del cervicocarcinoma.
Tutte le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni saranno, infatti, invitate, con lettera personale spedita a domicilio, ad eseguire il Pap Test o il Test HPV a seconda dell’età di screening e dello stato vaccinale.
Nel territorio Valtellina – Alto Lario nei primi mesi di attività saranno invitate le donne 63 e 64enni e successivamente ATS Montagna, in collaborazione con ASST Valtellina-Alto Lario, proseguirà nella chiamata attiva delle altre fasce d’età previste.
Il test HPV e il Pap Test saranno eseguiti presso i consultori di Bormio, Chiavenna, Dongo, Morbegno, Sondrio, Tirano e nel Punto Famiglia di Livigno. Le dirette interessate saranno seguite in tutte le fasi del percorso.

Qualora il test di screening risultasse meritevole di approfondimento, seguirà un contatto telefonico da parte dagli operatori sanitari del Centro Screening per fissare un appuntamento per la colposcopia: un esame non doloroso, non invasivo né traumatico eseguito presso le Unità Operative di Ginecologia dei Presidi Ospedalieri di Sondrio e Sondalo.

Nel distretto Valcamonica, il protocollo, attivo dal 2002 per il Pap Test e dal 2010 per il HPV Test, è stato aggiornato secondo le nuove linee guida regionali. Le donne vengono invitate nei consultori di ASST Valcamonica a Breno, Darfo, Edolo e Pisogne e il centro di secondo livello è l’Unità Operative di Ginecologia del Presidio Ospedaliero di Esine.

Che cos’è il Papilloma Virus?

L’infezione da Papilloma Virus Umano (HPV) è un’infezione a trasmissione sessuale, molto frequente nella popolazione e spesso causa del carcinoma del collo dell’utero. Nella maggior parte dei casi questa infezione non causa alcuna alterazione e può regredire spontaneamente, soprattutto nelle giovani donne. In una minoranza di casi provoca lesioni a livello del collo dell’utero che in genere si risolvono senza dover intervenire e in rari casi, se non controllate e/o adeguatamente trattate, possono lentamente progredire verso forme tumorali. E’ quindi importante partecipare regolarmente ai programmi di screening per la prevenzione e diagnosi precoce dei tumori, rispondendo agli inviti di screening.

Ricordiamo che su tutto il territorio dell’ATS della Montagna sono attivi anche altri programmi di screening: quello mammografico, rivolto alle donne tra i 45 e i 74 anni, e quello per la prevenzione e diagnosi del tumore al colon-retto riservato a uomini e donne tra i 50 e i 74 anni.

Per informazioni più dettagliare sul cervicocarcinoma clicca QUI

 

 

Aggiornato il 22 Settembre 2022 da ATS Montagna