Polo di Formazione per la Medicina Generale, il nuovo anno accademico inizia con una sorpresa.

Oggi, lunedì 25 ottobre – è una giornata importante per l’ATS della Montagna. Vengono, infatti, inaugurate le nuove aule del Polo Formativo dell’ATS. Giornata di festa in entrambi i Distretti della Valcamonica e della Valtellina/Alto Lario. Alle 10.30, a Breno presso Palazzo Uffici in Piazza Alpini è stata inaugurata la nuova sede del Polo, mentre nel pomeriggio a Sondrio presso l’istituto Pio XII è stata la volta del Distretto Valtellina e Alto Lario. Un progetto fortemente voluto da ATS e reso possibile grazie alla fattiva collaborazione degli Enti Locali che ne hanno compreso il forte valore strategico per il territorio montano. Per quanto riguarda il Distretto della Valcamonica decisivo è stato il contributo dell’Amministrazione comunale di Breno che ha concesso in uso gratuito le aule provvedendo ad ammodernarle e ad arredarle. Per il Distretto Valtellina e Alto Lario, ATS ha affittato alcune aule al terzo piano dell’Istituto Pio XII, spesa questa sostenuta dalla Provincia di Sondrio e dal BIM dell’Adda. Era aprile del 2019 quando si annunciò che all’ATS della Montagna, in collaborazione con Polis-Lombardia e grazie alla Regione, erano stati riconosciuti tutti i requisiti per diventare Polo Formativo di riferimento per il corso triennale post-laurea obbligatorio per diventare Medico di Medicina Generale. Prese, dunque, avvio in quell’anno, il primo Corso di formazione specifica per Medici di Medicina Generale che fino ad oggi è stato ospitato presso i locali di ATS per la parte teorica e presso gli ospedali di ASST per il tirocinio pratico e per l’opportuna relazione con gli specialisti ospedalieri. Da allora, per ogni triennio, il corso ha visto l’iscrizione di circa 19 specializzandi. Fondamentale è stata la collaborazione delle due ASST così come dei Medici di Medicina Generale del territorio. Presso gli ospedali di Valtellina e Valchiavenna, presso quelli della Valcamonica e presso gli studi dei Medici di Medicina Generale, infatti, i corsisti seguono un intenso percorso di studi e di formazione pratica. Dal 2020 inoltre i corsisti possono essere incaricati da ATS per avviare l’attività di Medico di medicina generale fino ad un massimo di 650 pazienti (i medici specializzati possono arrivare fino a 1500) e questo aiuto è stato prezioso per arginare la forte carenza di medici che ha comportato e comporta, in alcune situazioni, la mancanza dei medico di base in diversi comuni. Nei prossimi anni la situazione è tra l’altro destinata ad aggravarsi. Dai dati in possesso di ATS, il 65% degli MMG oggi in servizio ha un’età superiore ai 55 anni e l’accesso alle facoltà di medicina e alle scuole di specializzazione non è ancora in grado di garantire giovani laureati in grado di consentire il ricambio generazionale. Oltre all’inaugurazione delle nuove sedi oggi c’è stata anche quella del nuovo anno accademico alla presenza del Direttore dell’Accademia di Formazione specifica in Medicina Generale di Regione Lombardia, Dott. Alessandro Colombo. Il Corso prevede l’obbligo di frequenza a tempo pieno delle attività didattiche, sia teoriche che pratiche che si svolgono in strutture del Servizio sanitario nazionale e in studi di medicina generale individuati dalla Regione, per un totale di 4.800 ore. L’attività formativa comporta un impegno orario pari a 38 ore settimanali per 5 giornate lavorative, con un minimo 6 ore e un massimo 8 ore, da lunedì a venerdì (mattino – pomeriggio).

Con questo anno accademico si completa il primo triennio.

Attualmente gli iscritti sono:

  • Iscritti al 1° anno: tirocinanti 7 (3 Valtellina e 4 Valcamonica)
  • Iscritti al 2° anno: tirocinanti 19 (13 Valtellina e 6 Valcamonica)
  • Iscritti al 3° anno: tirocinanti 19 (10 Valtellina e 9 Valcamonica)

Per il triennio 2020-2023 la graduatoria è aperta fino al 31/12/2021, pertanto il numero dei tirocinanti potrebbe aumentare allineandosi con i numeri dei trienni precedenti.

“Il Polo di Formazione rappresenta un’importante risorsa per il territorio della montagna – spiega il DG di ATS della Montagna Raffaello Stradoni – che, come è noto e forse più di altri territori, soffre di un’ormai cronica carenza di medici. Grazie ai corsi di specializzazione è possibile pensare che qualche professionista decida di stabilirsi nelle nostre bellissime valli andando dunque a contribuire a quel ricambio generazionale sempre più necessario. Ringrazio la dott.ssa Cecconami che mi ha preceduto e che ha voluto fortemente questa iniziativa. Un particolare plauso agli Enti Locali che hanno sostenuto l’ATS in questo progetto, a Regione Lombardia e Polis – Lombardia per la costante collaborazione e alle ASST del territorio per il fondamentale apporto. Un augurio a tutti gli specializzandi che saranno in prima linea e che, a mio avviso, hanno scelto uno dei lavori più belli”.

Aggiornato il 25 Ottobre 2021 da ATS Montagna