Giornata mondiale dell’acqua 2024

Il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sull’importanza dell’acqua dolce e supportare la gestione sostenibile delle scarse risorse, affrontando la crisi idrica globale.

Il tema che ha scelto l’ONU quest’anno è “Water for Peace”, l’acqua, elemento essenziale per la vita, diventa uno strumento potenziale per la promozione della pace.

La giornata mondiale dell’acqua rappresenta non solo un’occasione per celebrare un elemento naturale che costituisce circa il 70% del nostro corpo e del nostro pianeta ma anche un’opportunità per riflettere sulla crescente crisi idrica che sta interessando tutti noi, alla luce degli effetti dovuti al cambiamento climatico.

Di fronte all’emergenza, in un’ottica di prevenzione e resilienza, è necessario perciò adottare buone pratiche per affrontare e mitigare gli impatti del cambiamento climatico per una gestione più sostenibile ed equa delle risorse idriche.

Di seguito si elencano alcune buone abitudini che possono aiutare a risparmiare acqua:

  • Ridurre gli sprechi idrici adottando comportamenti virtuosi come preferire la doccia al bagno, chiudere l’acqua del rubinetto mentre si spazzolano i denti, riparare subito eventuali perdite ecc.
  • Utilizzare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico
  • Diminuire la quantità di rifiuti generati che possono contaminare mari, fiumi, laghi e falde acquifere attraverso il riciclo, riuso, la riparazione e la riduzione dei materiali plastici
  • Preferire il consumo di acqua del rubinetto all’acqua in bottiglia per sostenere un accesso all’acqua di qualità, equo ed economico diminuendo al contempo i rifiuti plastici
  • Innaffiare le piante con acqua piovana e nelle ore meno assolate in quanto l’evaporazione sarà minore.

La riduzione dello spreco di acqua è strettamente legata anche ad una sana e corretta alimentazione.  Con gli attuali modelli di alimentazione, la produzione alimentare dovrebbe aumentare del 60% entro il 2050, con la richiesta del 120% di acqua in più e del 42% in più di terre coltivate, oltre a un aumento del 77% dei gas serra (clicca qui per vedere l’Impronta idrica degli alimenti).

Nel concreto, le azioni che possiamo intraprendere nella nostra alimentazione per la tutela delle risorse idriche e la sostenibilità alimentare sono:

  • Basare la propria alimentazione su prodotti ortofrutticoli, cereali integrali, legumi e una modesta quantità di prodotti animali
  • Valorizzare modelli di agricoltura sostenibile come le coltivazioni biologiche per ridurre la contaminazione dell’acqua da prodotti chimici pericolosi come fertilizzanti e pesticidi
  • Diminuire il consumo di carne rossa per limitare il consumo idrico elevato degli alimenti di grande taglia; si stima che una dieta a basso consumo di carne implichi una riduzione dei consumi di acqua fino al 35%

L’accesso all’acqua potabile di qualità e ai servizi igienico – sanitari è un diritto di tutta la popolazione, un requisito fondamentale per lo sviluppo sostenibile e un obiettivo che deve essere condiviso e richiede la partecipazione di tutti.

La nostra acqua

Nel territorio di ATS Montagna l’attenzione sulla garanzia della salubrità dell’acqua è sempre elevata, attraverso i numerosi controlli analitici effettuati nei diversi punti sparsi su tutto il nostro territorio. Il Servizio del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria deputato al controllo delle acque al consumo umano è il Servizio di Igiene Alimenti e Nutrizione che, tra i propri ambiti di competenza, si occupa anche di controllo e monitoraggio delle acque destinate al consumo umano (sorgenti, fonti, pozzi e case dell’acqua) e delle acque minerali.

Il territorio dell’ATS Montagna è caratterizzato dalla presenza di 1.136 sorgenti, 514 punti rete, 38 pozzi, 4 corpi idrici superficiali (di cui solo 3 attualmente utilizzati) e 93 casette dell’acqua.

Nel corso del 2023 si è proceduto al campionamento, sia chimico che microbiologico, del 10% delle case dell’acqua presenti e registrate nel territorio dell’ATS Montagna, che ha dato esito conforme nel 100% dei casi.

L’acqua distribuita nel territorio dell’ATS è generalmente di ottima qualità; le analisi routinarie effettuate non hanno evidenziato cariche microbiche od inquinanti in concentrazioni tali da costituire un problema di salute pubblica. Su 2.886 campionamenti effettuati, 2.367 campioni sono risultati conformi, pari all’82%.

Bere l’”acqua del sindaco” è una scelta sicura, sostanziale per preservare l’ambiente e le risorse idriche naturali.

 

 

Aggiornato il 22 Marzo 2024 da ATS Montagna