CReG

 CReG:  COS’È ?

Il CReG (Chronic Related Group) è un progetto sperimentale innovativo, al momento esclusivo della Regione Lombardia, che intende migliorare la gestione clinica ed organizzativa dei pazienti con patologie croniche presso gli studi dei Medici di Medicina Generale (MMG) e a domicilio, garantendo il coordinamento, l’integrazione e la corretta erogazione di servizi extraospedalieri previsti da appositi percorsi di cura.

Alla prima fase, iniziata nel 2012, avevano partecipato i territori delle ex ASL di Bergamo, Como, Lecco, Milano, Milano 2. La seconda fase, attiva da quest’anno, ha visto l’inserimento dei territori delle ex ASL di Cremona, Milano 1, Monza e Brianza, Sondrio, Varese.

Sulla base di un’adesione volontaria al progetto molti MMG si sono riuniti in Cooperative (nella nostra Provincia 49 su 138, aderenti a 2 Cooperative), adeguatamente supportate da partner tecnologici che possono offrire anche servizi amministrativi, gestionali e di comunicazione. Non tutti i MMG sono quindi rappresentati nel progetto regionale.

L’insieme di attività, servizi e prestazioni previsti nel pacchetto rappresentato dal CReG è specifico solo per un determinato numero di patologie elaborato da Regione Lombardia, viene personalizzato sulla base delle esigenze cliniche del paziente ed è finalizzato ad assicurare i livelli assistenziali di assistenza previsti nei vari percorsi di cura.

La responsabilità clinica del paziente rimane in capo al singolo MMG, che continua ad essere il riferimento per il paziente ma che gli chiederà, attraverso un “patto di cura” e un “piano di assistenza individualizzato”, di rispettare un programma di visite ed esami, importanti per tenere sotto controllo la sua malattia e migliorare la sua qualità della vita. L’aiuto al paziente e al proprio MMG in questo senso verrà dato dal Centro Servizi della Cooperativa, che si avvarrà di un contatto diretto con entrambi per ricordare, prenotare o monitorare le scadenze previste dal piano di assistenza individualizzato.

I pazienti possono decidere di partecipare al progetto CReG, per loro del tutto gratuitamente, soltanto se il proprio MMG ha aderito al progetto e il loro nominativo è stato inserito dalla Regione Lombardia nell’elenco di coloro che possono beneficiare di questa innovativa modalità di assistenza; i pazienti potenzialmente arruolabili sono identificati dal sistema informatico di Regione Lombardia attraverso l’incrocio di una serie di informazioni raccolte nella cosiddetta “banca dati assistito”: schede di dimissioni ospedaliere, consumo di farmaci, prestazioni specialistiche ambulatoriali, ecc.

In sintesi, quindi:

  • solo un determinato numero di MMG aderisce a un CReG (non tutti, quindi); di conseguenza i pazienti di un MMG non aderente a un CReG non possono essere inseriti nel progetto;
  • non tutti gli assistiti dei MMG (pur aderenti a un CReG), anche se affetti da patologie croniche, possono rientrare nel novero degli “arruolabili”, ma solo coloro che sono stati segnalati da Regione Lombardia; non tutte le patologie croniche sono comprese, ma solo le più rappresentative;
  • l’adesione, proposta a un paziente dal proprio MMG di un CReG, deve prevedere la condivisione e la sottoscrizione di un “patto di cura” e un “piano di assistenza individualizzato”.

Per tutte le informazioni del caso si consiglia di rivolgersi al proprio Medico di Medicina Generale.


CReG :  DOMANDE FREQUENTI (FAQ)

Che cos’è il CReG?
CReG (Chronic Related Group) è il nome di un nuovo sistema di classificazione delle patologie croniche adottato da Regione Lombardia per garantire una presa in carico, completa e senza interruzioni, del percorso di cura del paziente con determinati problemi cronici di salute e attualmente oggetto di una sperimentazione.

A cosa serve?
L’obiettivo del CReG è migliorare l’assistenza dei pazienti con patologie croniche (diabete, ipertensione, cardiopatie, malattie respiratorie,…), assicurando la continuità delle cure e dell’assistenza sanitaria. È stata quindi progettata una modalità innovativa di presa in carico che, a fianco del Medico, possa accompagnare il paziente in un percorso di assistenza ottimale e personalizzato.

A chi si rivolge il progetto CReG? Quali pazienti hanno diritto a partecipare?
Regione Lombardia ha selezionato dalla propria “banca dati assistiti” i nominativi dei pazienti che possono beneficiare di questa nuova tipologia assistenziale e li ha comunicati ai loro Medici (se di una Cooperativa aderente al progetto CReG). Attualmente non tutte le malattie croniche rientrano nel progetto (ad es. le demenze non sono contemplate) ed è quindi possibile che il proprio nominativo non figuri nell’elenco. Solo i pazienti inseriti in questi elenchi, assistiti dai Medici aderenti ad una Cooperativa CReG, potranno partecipare.

Perché il CReG è gestito da una Cooperativa?
La forma associativa in Cooperativa permette ai Medici di fruire di servizi gestionali e tecnologici più avanzati e quindi di svolgere al meglio anche gli adempimenti non strettamente medici ma necessari alla realizzazione del progetto.

Con quali strumenti il Medico coordina i servizi?
Sarà la Cooperativa a fornire al Medico strumenti informatici, un Centro Servizi telefonico (almeno 12 ore al giorno 365 giorni l’anno), dispositivi di telemedicina, percorsi di educazione sanitaria per aiutare i pazienti a rispettare il loro piano di cura personalizzato.

Il CReG può compromettere il rapporto medico-paziente?
L’attività del Centro Servizi della Cooperativa non sostituisce, bensì sostiene ed aiuta, il rapporto tra Medico e paziente, offrendo più possibilità di interazione. Anche l’utilizzo di tecnologie di telemedicina può aiutare a migliorare la qualità della vita del paziente, aumentando le possibilità di curare e di prevenire le complicazioni tenendo sotto controllo la malattia.

Il Medico è informato?
Per poter partecipare al progetto CReG è necessario che il Medico abbia aderito alla sperimentazione e faccia parte di una delle Cooperative autorizzate. Il Medico sarà il riferimento principale per il suo percorso di cura, che definirà con lei in totale autonomia. Curerà che la sottoscrizione di un “patto di cura” da parte sua avvenga nelle migliori condizioni di consapevolezza ed informazione e, dopo una valutazione del suo stato clinico, provvederà a definirle un “piano assistenziale individualizzato (PAI)”. Nell’attuazione del piano assistenziale sarà assistito da un “case manager” che curerà l’agenda del paziente.

Come faccio a sapere se sono incluso nelle liste regionali, se posso partecipare e come ?
Il suo Medico può spiegarle in cosa consiste il progetto e, se ne ha diritto, a proporle di partecipare dando la propria adesione sottoscrivendo un modulo già disponibile presso l’ambulatorio.

Cosa succede se non aderisco al progetto?
Se decide di non aderire al progetto CReG non cambierà nulla rispetto alle modalità attuali di accesso ai servizi sanitari.

Devo pagare qualcosa?
I servizi messi a disposizione, una volta aderito al progetto, saranno totalmente gratuiti.

Chi sarà il mio riferimento?
Il riferimento sarà sempre il suo Medico, la cui attività viene oggi potenziata dal programma di interventi con cui la Regione Lombardia ha inteso dare impulso al sistema dei servizi territoriali.

Quali sono le responsabilità del Medico nei miei confronti?
Saranno uguali a quelle di prima: prendersi cura di lei e dei suoi bisogni sanitari. All’interno del progetto CReG il Medico le assegnerà un piano di cura personalizzato adeguato alla sua malattia cronica ed interventi di educazione sanitaria per cercare di rallentare la progressione della malattia.

Chi mi seguirà per altre malattie non croniche?
Il suo Medico continuerà a prendersi cura di tutti i suoi bisogni, ad esempio la cura e la prevenzione delle malattie acute come l’influenza, una colica, un trauma, ma da oggi avrà degli strumenti in più per seguirla meglio dove lei ha più bisogno.

Se partecipo sarà il mio Medico a decidere a quale specialista mi devo rivolgere?
No, lei avrà, come oggi, piena libertà in merito a quale specialista o struttura rivolgersi.

Di quali nuovi servizi potrò usufruire?
Se aderirà al progetto CReG avrà a disposizione i seguenti servizi gratuiti: assistenza nell’accesso alle prestazioni specialistiche necessarie e previste dal percorso di cura; assistenza nella gestione dell’agenda sanitaria (prenotazioni, contatto telefonico per ricordare appuntamenti e accertamenti); un Centro Servizi a cui rivolgersi, per tutte le informazioni necessarie; la possibilità di consultare su internet (in modalità sicura) i propri dati sanitari; un raccordo facilitato con ospedali e strutture sanitarie, mantenendo il suo Medico come riferimento principale; ove necessario, fornitura e distribuzione di dispositivi e apparecchiature per il monitoraggio dei parametri biologici.

Cosa succede se io, arruolato nel CReG del mio Medico, decidessi di cambiare Medico?
Lei rimane naturalmente sempre libero di scegliere un altro Medico; per poter continuare ad essere seguito con le stesse modalità della sperimentazione dovrebbe però scegliere un altro Medico aderente a un CReG (che sia della stessa Cooperativa o di un’altra). Prima di effettuare la scelta si consulti con il suo Medico o con il collega che vorrebbe scegliere.

E se fosse il mio Medico a decidere di rinunciare alla sperimentazione?
Se il suo medico CReG volesse recedere dalla sperimentazione lei verrebbe automaticamente “disarruolato” dalla sperimentazione, e tornerebbe ad essere assistito dallo stesso Medico come in precedenza. Nel caso in cui lei volesse continuare ad essere assistito all’interno del progetto sperimentale dovrebbe cambiare Medico, scegliendone uno aderente al CReG.

Se dopo avere accettato decidessi di uscire dal progetto, potrò farlo?
Potrà esporre le sue intenzioni al suo Medico in ogni momento se ci sono dei dubbi da chiarire e, se lo desidera, anche chiedergli di uscire dal progetto.

Che cos’è la telemedicina?
La telemedicina è una modalità innovativa di assistenza basata sulla trasmissione a distanza dei dati clinici, che permette di effettuare controlli sulla salute delle persone quando sono a casa, in viaggio o nel periodo successivo al ricovero ospedaliero.

La telemedicina sostituisce il rapporto medico-paziente con la tecnologia?
La telemedicina non si sostituisce alla relazione, professionale e umana, fra Medico e paziente. Il suo obiettivo principale è invece sostenere e aiutare questo rapporto offrendo più possibilità di interazione, garantire una migliore qualità della vita a condizioni sostenibili, muovere le informazioni e i dati al posto del paziente e/o del personale sanitario. Telemedicina significa curare, prevenire riacutizzazioni, tenere sotto osservazione nella tranquillità della propria casa.

Chi mi insegnerà ad usare gli eventuali strumenti di telemedicina?
Gli strumenti saranno di semplice uso e comunque tutti i pazienti riceveranno una adeguata formazione da parte di personale specializzato.

Aggiornato il 10 Dicembre 2016 da ATS Montagna