25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne: per fermare la violenza è necessario parlarne!

La violenza contro le donne rappresenta un problema che parla di noi e a noi.

Ci riguarda non tanto, e non solo, come operatori del settore e come clinici, ma come esseri umani.

Alcuni dati possono aiutarci a comprendere la dimensione di questa situazione emergenziale.

Nel mondo la violenza contro le donne interessa 1 donna su 3.

In Italia i dati Istat mostrano che il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner o ex partner, parenti o amici.

Negli ultimi due anni la pandemia, e il conseguente lockdown generale e locale, ha aumentato il tasso di abusi, maltrattamenti, stupri, con un notevole costo economico, umano e sociale sul bilancio dello Stato.

A partire dal III trimestre 2020 sono aumentate le richieste di aiuto di vittime che hanno subito pochi o uno episodio di violenza (13,3%, contro il 6% dei trimestri precedenti). Il dato è poi leggermente diminuito dal 2021 per attestarsi al 10.5% del I trimestre 2022.

Nel primo trimestre 2022, oltre il 61,4% delle vittime dichiara che le violenze vengono subite da anni, dato in aumento sia rispetto al trimestre precedente (56,7%) sia al rispettivo trimestre del 2021 (53,7%).

Ignorare la reale complessità del problema, e la sua diffusione a livello familiare e sociale, ci rende impotenti e ciechi nei confronti delle diverse manifestazioni psicopatologiche a cui questa emergenza può, inevitabilmente, condurre, sia sul piano emotivo che su quello cognitivo, destrutturando l’identità personale della donna che vive situazioni così traumatiche.

Di seguito, si riportano alcune tra le iniziative che avranno luogo nel territorio dell’ATS Montagna in vista del 25 novembre :

Aggiornato il 22 Novembre 2022 da ATS Montagna