A) Esercizio e Accreditamento delle Unità d’Offerta Socio Sanitarie
La Struttura Complessa Qualità e Appropriatezza dei Servizi Sociosanitari governa la rete sociosanitaria, presidia e garantisce, di concerto con gli altri Servizi/Dipartimenti competenti, tutte le fasi di esercizio e accreditamento e verifica il mantenimento dei requisiti delle Unità d’Offerta Sociosanitarie (U.d.O.) ubicate nel territorio dell’ATS della Montagna.
Elenco Enti Erogatori: UDO SOCIO SANITARIE
Le Commissioni preposte all’attività di vigilanza verificano:
– i requisiti generali e specifici di esercizio,
– quelli di accreditamento, che comprendono i requisiti soggettivi, organizzativi e gestionali,
– quelli strutturali e quelli tecnologici. ( per i riferimenti normativi NORMATIVA SOCIO SANITARIA )
Le Verifiche Ispettive, che sono effettuate in conformità con la L.R n.3/2008, della L.R. n. 23/2015 e nel rispetto delle disposizioni di cui alla legge n.190/2012, riguardano:
• tutte le tipologie di U.d.O. sociosanitarie pubbliche e private indipendentemente dallo status erogativo (abilitate all’esercizio, accreditate e contrattualizzate);
• le tipologie di U.d.O. sociosanitarie innovative, a carattere sperimentale promosse da Regione Lombardia.
Le funzioni di vigilanza e controllo si esercitano inoltre anche in tutte le situazioni in cui, per la tipologia d’utenza e per i servizi offerti, si presuppone vengano svolte attività sociosanitarie in assenza di corretta abilitazione all’esercizio.
Le equipe ispettive specificatamente preposte ai sopralluoghi sono due: una per il territorio Vallecamonica e una per il territorio della Valtellina e Medio Alto Lario.
Esse sono costituite di norma da almeno due operatori, tra i quali si individua un Responsabile dell’Istruttoria che cura la progettazione, la gestione dell’intervento e sovraintende alla redazione degli atti. E’ prevista in relazione agli obbiettivi di controllo la collaborazione con eventuali componenti di altri servizi, le cui qualifiche sono coerenti con la tipologia di U.d.O. vigilate. Nella composizione dell’equipe si tiene conto delle indicazioni previste dalla normativa anticorruzione, tra cui il requisito di compatibilità e il principio della rotazione degli operatori. Al fine di garantire la verifica dei requisiti strutturali e tecnologici la commissione è sempre integrata da tecnici del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria (DIPS).
Le verifiche vengono effettuate attraverso Visite Ispettive programmate secondo quanto previsto annualmente dal Piano dei Controlli.
Sono inoltre previsti sopralluoghi:
• a seguito di presentazione di SCIA, SCIA Contestuale, istanza di accreditamento e voltura
• straordinari eseguiti a seguito di segnalazioni, di eventi imprevisti, o su richieste pervenute da Enti;
• a U.d.O. che hanno evidenziato significative criticità nel corso delle precedenti annualità.
I sopralluoghi sono di norma effettuati senza preavviso, a eccezione dei casi di presentazione di SCIA, SCIA Contestuale, istanza di accreditamento, voltura e monitoraggio della realizzazione dei piani programma (modelli SCIA,SCIA CONTEST,ECC…), secondo le indicazioni regionali, come definite nel Piano Controlli.
B) Controlli Socio Sanitari
La Struttura Complessa Qualità e Appropriatezza dei Servizi Sociosanitari effettua controlli per la verifica del possesso e/o del mantenimento dei requisiti di appropriatezza delle prestazione erogate nelle Strutture Sociosanitarie (U.d.O.) presenti nel territorio dell’ATS della Montagna.
L’esercizio dell’attività di vigilanza e di controllo è finalizzato:
• alla tutela delle persone che accedono alle U.d.O., soprattutto quelle in condizioni di maggior fragilità,
• alla verifica del corretto adempimento e rispetto delle regole vigenti,
• alla verifica dell’efficacia, efficienza ed equità degli interventi,
• ad assicurare l’uso appropriato delle risorse,
• alla garanzia della corretta competizione tra gli erogatori.
Il presupposto per effettuare il controllo di appropriatezza è la verifica della tenuta, della completezza, dell’affidabilità, della correttezza e della congruenza delle informazioni contenute nel fascicolo sociosanitario individuale dell’utente (FaSAS), predisposto dalle Strutture nel momento della presa in carico.
Oggetto delle verifiche di appropriatezza sono:
• tutte le tipologie di U.d.O. sociosanitarie pubbliche e private indipendentemente dallo status erogativo (abilitate all’esercizio, accreditate e contrattualizzate);
• tutte le tipologie di U.d.O. sociosanitarie innovative, a carattere sperimentale promosse da Regione Lombardia.
Le equipe ispettive specificatamente preposte ai sopralluoghi sono due: una per il territorio Valcamonica e una per il territorio della Valtellina e Medio Alto Lario.
Esse sono costituite di norma da almeno due operatori, tra i quali si individua un Responsabile dell’Istruttoria che cura la progettazione, la gestione dell’intervento e sovraintende alla redazione degli atti. Nella composizione dell’equipe si tiene conto delle indicazioni previste dalla normativa anticorruzione, tra cui il requisito di compatibilità e il principio della rotazione degli operatori. E’ prevista in relazione agli obbiettivi di controllo la collaborazione con eventuali componenti di altri servizi, le cui qualifiche sono coerenti con la tipologia di U.d.O. vigilate
L’attività di vigilanza prevede oltre alle visite ispettive programmate ad inizio anno nel Piano dei Controlli anche visite ispettive straordinarie a seguito di segnalazioni.
Aggiornato il 23 Marzo 2023 da ATS Montagna