L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la Medicina di Genere come lo studio dell’influenza delle differenze biologiche (definite dal sesso) e socioeconomiche e culturali (definite dal genere) sullo stato di salute e di malattia di ogni persona. Con Decreto Ministeriale del 13 giugno 2019, il Ministero della Salute ha approvato formalmente il Piano per l’Applicazione e la diffusione della Medicina di Genere sul territorio nazionale.
Grazie al Piano sociosanitario integrato lombardo 2019-2023, Regione Lombardia intende proseguire il percorso già avviato negli anni scorsi di riconoscimento delle differenze biologiche e socioculturali di genere, con la finalità di promuovere eguaglianza ed equità nella salute e migliorare l’appropriatezza clinica orientandoci ad una prospettiva di genere.
La Medicina di Genere è oggi considerata un pilastro fondamentale nella costruzione di sistemi sanitari innovativi basati sull’idea di appropriatezza delle cure: valorizzare le differenze di genere in ambito sanitario consente, infatti, di assicurare ad ogni individuo la migliore cura tramite la personalizzazione delle terapie e la garanzia di percorsi diagnostico-terapeutici appropriati.
Il genere è un concetto molto complesso che comprende le caratteristiche biologiche dell’individuo, ma anche il suo rapporto con il contesto, di cui è parte e che ha un impatto sulla salute. Possiamo pensarla come una medicina “olistica”, perché prende in considerazione l’individuo con le sue caratteristiche e la sua posizione in questo mondo. Questo significa che ci si ammala o si è sani per moltissimi fattori diversi, tra i quali: il sesso, il genere, il luogo in cui si vive, il lavoro che si fa e via dicendo. È ben documentato, ad esempio, come un basso livello socio-economico e un basso livello di istruzione possano associarsi a condizioni di salute peggiori.
L’Agenzia di Tutela della Salute della Montagna si impegna in azioni volte a favorire l’uguaglianza di genere. Al fine di concorrere all’attuazione del Piano per l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere in ottemperanza dell’art. 3, legge 11 gennaio 2018, comma n. 3, già dallo scorso anno l’ATS della Montagna ha posto attenzione alla corretta declinazione di una delle quattro aree individuate nel piano stesso – vale a dire “Comunicazione e informazione” – avente per obiettivo quello di implementare le attività di formazione, comunicazione e informazione per favorire e diffondere la conoscenza della Medicina di Genere anche alla popolazione. A tal riguardo, vi è il buon proposito di realizzare degli eventi formativi con tematica la “Medicina di Genere” aperti a tutta la cittadinanza.
Aggiornato il 13 Marzo 2024 da ATS Montagna