Screening colon-retto, un altro alleato della prevenzione.
L’Ottobre in Rosa, iniziativa come è ormai ben noto dedicata alla prevenzione, è un’occasione importante anche per ribadire l’importanza degli screening.
Dopo aver fornito tutti i dettagli, i numeri e le novità relative allo screening mammografico, oggi parliamo di quello del colon-retto, attivo in ATS della Montagna del 2005.
Un’opportunità che viene offerta a tutti gli uomini e alle donne di età compresa tra i 50 e i 74 anni chiamati a rispondere all’invito di screening per la prevenzione del tumore del colon retto.
Il tumore del colon-retto rappresenta il secondo tumore più frequentemente diagnosticato nella popolazione generale, è al secondo posto nella popolazione femminile (dopo il tumore della mammella) e al terzo posto nella popolazione maschile (dopo prostata e polmone).
Grazie allo screening è possibile individuare lesioni benigne dell’intestino denominate polipi o adenomi che possono essere trattate e quindi non trasformarsi in tumori. E possibile, inoltre, riconoscere i tumori in fase precoce ed intervenire tempestivamente con cure appropriate aumentando la possibilità di completa guarigione.
Il test proposto per lo screening è il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci. Si tratta di un esame di laboratorio semplice ed efficace che si effettua a casa propria, senza dover seguire una dieta particolare, dopo aver ritirato il kit per la raccolta presso una farmacia aderente del territorio, presentandosi con la lettera di invito ricevuta dal Centro Screening di ATS Montagna. L’esame di approfondimento in caso di test positivo è la colonscopia, eseguita nei Centri di Riferimento dei presidi Ospedalieri.
- Distretto Valcamonica: 800.221.661 – screening.vcs@ats-montagna.it
- Distretto Valtellina Alto Lario 800.569.300 – centroscreening@ats-montagna.it
Cosa ci dicono i dati?
Nel 2022, ATS della Montagna ha invitato ad eseguire lo screening 64.514 uomini e donne di età compresa tra i 50 e i 74 anni.
Hanno aderito allo screening 36. 598 cittadini, con un tasso di adesione del 57%. Il test di screening è risultato positivo mediamente nel 4.6% dei casi con conseguente invio all’esame di approfondimento, la colonscopia, che consente non solo di visualizzare la superficie interna dell’intestino ma anche, se necessario, di asportare eventuali polipi o tessuto a scopo diagnostico.
Sempre nel 2022 sono stati identificati 36 tumori del colon-retto e 425 adenomi.
Lo screening si è quindi dimostrato efficace sia per la diagnosi precoce dei tumori sia per la diagnosi ed il trattamento delle lesioni pre-maligne (gli adenomi).
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Aggiornato il 30 Ottobre 2023 da ATS Montagna