Prevenire il morso di zecca

Cosa sono le zecche?

Le zecche sono piccoli parassiti di colore scuro che si nutrono di sangue, molto diffuse in ambienti freschi e umidi come boschi, bordi di sentieri, prati, campi incolti, parchi e giardini, ma anche stalle e pascoli. Non saltano e non volano: appostati all’estremità delle piante aspettano il passaggio di persone o animali.

Il morso è pericoloso?

Generalmente non provoca dolore né prurito, ma può essere pericoloso per l’uomo per le eventuali gravi reazioni allergiche e per il rischio di trasmissione di malattie infettive, non sempre facili da riconoscere.

 Quali sono le malattie trasmesse delle zecche?

Malattia di Lyme o borreliosi (zecca dei boschi)  Nella prima fase si presenta con sintomi simil-influenzali, spesso accompagnati da una macchia rossa che si espande lentamente. In seguito si sviluppano disturbi neurologici tra cui meningite, neurite, paralisi facciale

Febbre ricorrente da zecche Caratterizzata da uno o più episodi di febbre, mal di testa e dolori muscolari che durano diversi giorni alternati a circa una settimana di benessere; possono presentarsi anche petecchie durante il periodo febbrile iniziale. Comuni i sintomi gastrointestinali. In alcune persone possono manifestarsi disturbi neurologici.

Rickettsiosi (zecca del cane) Si presenta con sintomi simili all’influenza ed esantema maculo-papuloso che interessa anche le piante dei piedi e i palmi delle mani. In sede di morsicatura può comparire una piccola ulcera con una zona centrale nera e alone rosso

Tularemia Compaiono un’ulcerazione cutanea, tumefazione dei linfonodi, febbre e malessere generale

Meningoencefalite da zecca o TBE (zecca dei boschi) All’inizio compaiono sintomi simil-influenzali (febbre, mal di testa, nausea, affaticamento e dolori muscolari), seguiti da disturbi neurologici quali, ad esempio, meningite, meningoencefalite, paralisi.

Per la TBE è disponibile un vaccino, efficace in 3 iniezioni intramuscolari, da prenotare ai Servizi Vaccinali ASST.

Come evitare il morso di zecca?

Prima dell’escursione o di passare del tempo all’aria aperta

  • INDOSSA abiti chiari (rendono più facile l’individuazione delle zecche), con maniche e pantaloni lunghi e infila i pantaloni nei calzini. Scegli scarpe chiuse e cappello.
  • USA DEI REPELLENTI Applica un repellente adeguato, seguendo le indicazioni, su pelle e abiti.
  • EVITA L’ERBA ALTA Cammina preferibilmente al centro dei sentieri, evita erba alta e sottobosco

Una volta rientrato

  • CONTROLLA zaino o altro materiale rimasto appoggiato sull’erba prima di rindossarlo.
  • OSSERVA spesso te stesso e i bambini (sia il corpo che i vestiti) e rimuovi eventuali zecche non ancora attaccate.
  • VERIFICA abbigliamento e accessori una volta terminata l’escursione: scuoti, spazzola ed esponi al sole i materiali difficilmente lavabili.
  • ISPEZIONA indumenti e parti scoperte, se possibile con l’aiuto di un’altra persona, ricordando che le zecche preferiscono testa, collo, il retro delle ginocchia, pieghe dell’inguine e ascelle.
  • ESAMINA il tuo animale domestico È consigliabile utilizzare prodotti specifici contro le zecche.

Cosa fare se si viene morsi da una zecca?

Rimuovila immediatamente, con una pinzetta, cercando di afferrarla il più vicino possibile al punto di inserzione, senza schiacciarla. Tira delicatamente, senza strappi, fino al distacco.

Disinfetta la zona.

Non utilizzare mai olio, alcol, benzina, acetone, ammoniaca.

La probabilità di contrarre un’infezione da una zecca è legata principalmente alla durata del contatto. Quando una zecca rimane attaccata per un periodo di tempo più lungo (solitamente più di 24 ore), aumenta la probabilità che possa trasmettere malattie.

A chi va consegnata la zecca?

  • Se la zecca è stata asportata dal medico di medicina generale, di continuità assistenziale o dal pediatra lo stesso può portarla direttamente a una sede territoriale di IZSLER, oppure contattare ATS Montagna per concordare la modalità di ritiro.
  • Se la zecca è stata asportata in una struttura sanitaria, la stessa la conserva e la invia ad IZSLER.
  • Se la zecca viene asportata in autonomia è importante rivolgersi appena possibile al medico di medicina generale (o al pediatra, al medico di continuità assistenziale o di Pronto Soccorso) per eventuali cure del caso e per attivare il sistema di sorveglianza regionale.

IZSLER (Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lombardia ed Emilia-Romagna) analizza i campioni ricevuti e inoltra i referti al Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS Montagna. L’esito dell’esame sarà comunicato telefonicamente dagli operatori di ATS Montagna solo in caso di positività.

Cosa fare dopo aver rimosso la zecca?

Annota la data di rimozione e, se possibile, la località in cui è avvenuto il morso. Controlla quotidianamente l’area interessata per rilevare eventuali segni di infezione. Se la zona si arrossa o accusi febbre, stanchezza, dolori muscolari o cefalea, rivolgiti subito a un medico e informalo del morso di zecca.

 

 

 

Aggiornato il 2 Aprile 2025 da ATS Montagna