La prevenzione del randagismo e il ruolo dei comuni
In data 14 marzo 2024 è stato organizzato in collaborazione fra ATS Montagna, ATS Brescia e ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) un evento formativo “da remoto” rivolto ai Sindaci dei Comuni della Provincia di Brescia ed alle Polizie Locali.
Gli argomenti del corso hanno toccato varie aree di criticità quali:
- L’abbandono dei rifiuti e ordinanze
- Le molestie olfattive,
- La prevenzione del randagismo; il ruolo dei comuni
- La lotta alle zanzare come vettori di malattie
Il Direttori Generali di ATS Montagna Vincenzo Petronella e ATS Brescia Claudio Sileo con il Direttore ARPA Regionale Fabio Cambielli hanno introdotto la sezione di lavoro portando i loro saluti e rilevando la significatività di tali iniziative.
L’incontro, probabilmente il primo di altri in futuro, aveva l’intento di indicare delle procedure corrette e condivise ai fini di migliorare la gestione di problematiche emergenti per i comuni.
Nello specifico l’ATS della Montagna nelle persone del Dr Turetti Lucio Direttore del Dipartimento Funzionale Territoriale Vallecamonica Sebino (DFTVCS) e della Dr.ssa Vettore Anita, Veterinario Dirigente che si occupa di tematiche relative all’Igiene Urbana Veterinaria è stata coinvolta nella trattazione dell’argomento: La prevenzione del randagismo; il ruolo dei comuni
La Dr.ssa Vettore si è confrontata con ATS Brescia per la condivisione dei dati aggiornati al 31/12/2023 che vengono di seguito riportati nella tabella seguente:
Eventi | ATS BRESCIA | ATS MONTAGNA DFTVCS |
Cani accalappiati | 992 | 142 |
Cani sterilizzati | 249 | 20 |
Gatti feriti e bisognosi di cure | 267 | 333 |
Colonie Feline attive | 2120 | 668 |
Gatti di colonia sterilizzati | 1224 | 796 |
Fonte Dati SINAC aggiornati al 31/12/2023 |
*ai dati sopra riportati sono da aggiungere n.450 gattini trovati sul territorio camuno, stabilizzati e identificati a cura di ATS della Montagna DFTVCS e fatti adottare a cura del volontariato locale.
Durante l’evento il randagismo è stato analizzato nelle sue più attuali forme ovvero il “randagismo di migrazione” riferito a cani e gatti provenienti da fuori provincia/ATS. La regione Lombardia con la sua attenta gestione del problema si trova in una situazione di possibile accoglienza di cani provenienti da altre regioni, specialmente dal sud ma anche dall’estero, identificati o meno, che se non gestiti correttamente vanno a incrementare il numero di cani nei canili regionali, pubblici o privati. Le situazioni alla base dello spostamento dei cani, che comprendono anche l’inefficiente gestione del randagismo, andrebbero di certo analizzate e comprese a fondo, per poter trovare una soluzione valida.
Durante la mattinata sono state illustrate a partire dalla normativa vigente, le competenze comunali relative al randagismo (vedi slides 1 e 2) e approfondite nei punti più critici.
La presenza di un Canile Sanitario gestito da ATS e la convenzione con un canile Rifugio, che in Valcamonica è gestito con l’ausilio della Comunità Montana è un compito ormai chiaro a tutti i comuni, ai fini della gestione dei cani rinvenuti vaganti sul territorio e non identificati.
E’ stata illustrata anche la possibilità per il comune di dotare il personale afferente alla Polizia Locale di un lettore microchip che si può trovare in commercio a prezzi economici, e richiedere presso l’ATS un account per -SINAC (Sistema Informativo Nazionale Animali da Compagnia) che consentirebbe ai comuni fra l’altro, di visionare l’anagrafe del territorio di competenza ed i proprietari dei cani, di restituire direttamente i cani di proprietà ritrovati vaganti e di consultare le colonie feline presenti sul territorio.
Altro aspetto interessante è la possibilità di accreditare una figura, dipendente del Comune, al “Servizio SMS”, che permette una volta accreditati di inviando tramite SMS alla banca dati il n. di microchip del cane /gatto ritrovato il nome, l’indirizzo ed il n° di cellulare del proprietario attuale anche se non residente nel comune.
Sono state mostrate le competenze del comune al fine della corretta gestione delle colonie feline, ovvero gatti che vivono in libertà insediandosi in una determinata area, compiti ancora poco noti.
Si è ribadita l’importanza del coinvolgimento delle associazioni locali di volontariato ai fini di gestire correttamente le colonie feline ma anche per il ricollocamento e le adozioni dei cani dei canili.
Questo mette in evidenza la necessità di instaurare rapporti di collaborazione fra il comune ed il mondo del volontariato, ricco di risorse e umanità, importanti per la corretta gestione del benessere degli animali quali cani e gatti.
Viene altresì rinnovata la disponibilità delle ATS per organizzare altri eventi che possano interessare i comuni e supportarli nella gestione delle loro competenze.
Il contatto telefonico del Dipartimento Veterinario DFTVCS di ATS Montagna: 0364329415
Aggiornato il 28 Marzo 2024 da ATS Montagna