Ludopatia, l’ATS della Montagna in prima linea contro la dipendenza da gioco
Da sempre in prima linea sul fronte della prevenzione, l’Ats della Montagna ricorda che in relazione alla dipendenza da gioco d’azzardo vi sono degli adempimenti da parte dei gestori degli esercizi dove è possibile trovare le cosiddette macchinette. Tutti i gestori, infatti, hanno l’obbligo di esporre, all’ingresso e all’interno dei locali, il materiale informativo predisposto dall’ATS, diretto a evidenziare i rischi correlati al gioco e a segnalare la presenza sul territorio dei servizi di assistenza pubblici e del privato sociale dedicati alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologie correlate al Gioco d’Azzardo Patologico (GAP). I gestori sono inoltre tenuti a partecipare a dei corsi di formazione specifici tenuti da formatori dedicati così come a mettere in atto le otto buone pratiche codificate e diffuse da Regione Lombardia.
Informativa “Decreto Balduzzi”
Il Decreto Legge 158/2012, convertito con modificazioni dalla Legge 8 novembre 2012 n° 189, finalizzato tra l’altro a prevenire i fenomeni di ludopatia, all’art. 7 prevede che:
1 – “(…) i gestori di sale da gioco e di esercizi in cui vi sia offerta di giochi pubblici, ovvero di scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi, sono tenuti a esporre, all’ingresso e all’interno dei locali, il materiale informativo predisposto dalle aziende sanitarie locali, diretto a evidenziare i rischi correlati al gioco e a segnalare la presenza sul territorio dei servizi di assistenza pubblici e del privato sociale dedicati alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologie correlate alla G.A.P.” (Art. 7 c. 5).
2 – “L’inosservanza delle disposizioni di cui al comma 5 è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria pari a cinquantamila euro irrogata nei confronti dei concessionari” (Art. 7 e. 6).
Tale obbligo per i gestori decorre dal 1° gennaio 2013.
Corsi di formazione obbligatori per i gestori di sale da gioco e locali con apparecchi per il gioco d’azzardo lecito.
1 – La Legge Regionale 8/2013 ha previsto l’attivazione di corsi di formazione obbligatori per i gestori delle sale da gioco e dei locali con apparecchi per il gioco d’azzardo lecito. I corsi sono finalizzati alla conoscenza e alla prevenzione dei rischi connessi al gioco d’azzardo patologico, nonché alla conoscenza generale della normativa in materia di gioco d’azzardo lecito.
La D.G.R. n. 2573 del 31/10/2014 ha regolamentato le modalità di organizzazione dei corsi di formazione obbligatori. La durata del percorso formativo è pari a 4 ore di 60 minuti. Al superamento della prova finale consegue il rilascio di un attestato di competenza regionale ai sensi della Legge Regionale n. 19 del 6/8/2007 secondo quanto definito dal decreto n. 12453 del 20/12/2012. Per i nuovi gestori che installano apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito l’obbligo formativo deve essere assolto entro sei mesi a decorrere dalla data di installazione delle apparecchiature.
Sono soggetti attuatori delle iniziative di formazione i soggetti accreditati per l’erogazione dei servizi d’istruzione e Formazione Professionale, iscritti all’albo della Regione Lombardia ai sensi degli artt. 25 e 26 della legge regionale 19/2007 e relativi atti attuativi. Regione Lombardia dispone che gli Enti che organizzano i corsi di formazione debbano avvalersi di docenti autorizzati dall’ASL (ora ATS) di competenza territoriale.
La D.G.R. n. 7443 del 28/11/2017 ha previsto l’attivazione di corsi di aggiornamento obbligatori per i gestori che abbiano già frequentato il corso regolamentato dalla D.G.R. n. 2573 del 31/10/2014 e acquisito l’attestato di competenza regionale. La durata del corso di aggiornamento non deve essere inferiore a 2 ore di 60 minuti, oltre il periodo di tempo dedicato alla prova finale.
Tali corsi di aggiornamento devono essere frequentati ogni tre anni, con decorrenza dalla data apposta sull’attestato di competenza regionale. Per non incorrere in sanzioni, il gestore dovrà frequentare il corso di aggiornamento durante l’anno solare di scadenza dei tre anni.
Aggiornato il 15 Giugno 2018 da ATS Montagna