La Regione Lombardia pone tra i suoi obiettivi il contrasto al disagio dei minori, da realizzarsi attraverso la creazione di una rete che vede coinvolti tutti i soggetti operanti sul territorio che, a vario titolo, si occupano di azioni ed interventi rivolti al target dei minori, tra cui: le Agenzie di Tutela della Salute (ATS), le Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST), gli Ambiti Territoriali, le Scuole, gli Enti del Terzo Settore, le associazioni di volontariato, gli oratori, le associazioni sportive dilettantistiche e tutti gli altri soggetti di promozione dell’associazionismo locale e le consulte studentesche e giovanili presenti sul territorio.
Con l’approvazione della D.G.R. n. 6761/2022 si è dato avvio ad un percorso comune di definizione di buone prassi per la piena applicazione in ambito scolastico delle norme finalizzate alla prevenzione, e contrasto, dei fenomeni legati alle diverse forme di dipendenza, a bullismo e cyberbullismo, alle diverse forme di disagio sociale minorile e per promuovere una cultura della legalità.
In attuazione della D.G.R. n. 6761/2022, è stata poi approvata la D.G.R. n. 7499/2022 con la quale le ATS hanno predisposto Piani di azione territoriali biennali per avviare interventi volti ad implementare, e rafforzare, le politiche di prevenzione e contrasto al bullismo e cyberbullismo e alle forme di disagio giovanile che si manifestano con comportamenti devianti. Si prevede anche di sostenere progettualità rivolte ai giovani, e alle famiglie, per far crescere la cultura della legalità e del rispetto dei valori della vita e della salute basati su un approccio intersettoriale e interistituzionale. anche attraverso la valorizzazione del ruolo di ATS, ASST, Comuni, Ambiti territoriali, Terzo settore e Associazionismo locale.
I Piani, realizzati in sinergia con le Prefetture e attraverso un’azione di stretta integrazione e di collaborazione con tutti gli enti e le associazioni operanti sul territorio lombardo, dovevano prevedere le seguenti aree di intervento:
- area della cittadinanza attiva e di promozione della legalità;
- area dell’empowerment personale;
- area della socializzazione;
- area dell’integrazione.
Per il territorio dell’ATS della Montagna sono stati redatti e approvati tre Piani di azione territoriali biennali per le tre province di competenza. Questi Piani sono il risultato di un’analisi dei bisogni avviata dai Tavoli di lavoro organizzati dall’ATS e supportata da una mappatura delle azioni, ed interventi, già in essere fino a quel momento. Le risorse stanziate per i tre Piani sono state calcolate, anche, in considerazione del dato “popolazione 10-18” riferito a Sondrio, Alto Lario e Vallecamonica.
L’ATS si impegna ad incontrare periodicamente gli enti gestori delle progettualità attraverso Tavoli di lavoro, con il coinvolgimento diretto delle Scuole e dei soggetti partners, al fine di accompagnare azioni di coordinamento e monitoraggio delle specifiche azioni riconducibili ai Piani di azione territoriali
Aggiornato il 8 Luglio 2024 da ATS Montagna