Le attività di tracciamento e screening sono centrali nella prevenzione della diffusione del COVID-19, ma sono essenziali anche i comportamenti individuali.
Di seguito alcune risposte e indicazioni per capire meglio come gestire l’isolamento e la quarantena dei casi confermati di Covid-19, dei loro contatti stretti e su come e quando effettuare i test diagnostici.
Chi sono le persone sintomatiche?
Sono coloro che hanno contratto il virus SARS-CoV-2 e manifestano i sintomi della malattia Covid-19. I sintomi sono: febbre, tosse, malessere, naso che cola, mal di testa, mal di gola, diarrea e, in alcuni casi, difficoltà a respirare.
Chi sono le persone asintomatiche?
Sono coloro che hanno contratto il virus SARS-CoV-2 ma non manifestano i sintomi della malattia Covid-19. Gli asintomatici sono contagiosi.
Come si riconosce un asintomatico?
L’unico modo per identificare con certezza un caso COVID-19 asintomatico è il test molecolare o un test antigenico.
Cosa fare se sei un caso positivo sintomatico?
Stai in isolamento per almeno 10 giorni. Per concludere l’isolamento dal decimo giorno è possibile effettuare il test molecolare o antigenico (secondo tampone), a condizione che gli ultimi 3 giorni siano trascorsi senza sintomi. I 10 giorni sono calcolati dall’inizio dei sintomi: se i sintomi sono sfumati si calcolano dal 1° tampone positivo. Se il caso è una variante, per concludere l’isolamento è necessario effettuare il test molecolare (no antigenico).
Con tampone di controllo:
- negativo, l’isolamento finisce;
- positivo, l’isolamento prosegue. Potrai ripetere il test dopo 7 giorni. Se ancora positivo, l’isolamento termina a 21 giorni dopo l’esecuzione del primo tampone (dopo almeno una settimana senza sintomi). Se il caso è una variante VOC Beta, non è possibile terminare l’isolamento senza aver effettuato un tampone molecolare risultato negativo.
I lavoratori positivi oltre il ventunesimo giorno saranno riammessi al lavoro solo con tampone molecolare o antigenico negativo.
Cosa fare se sei un caso positivo asintomatico?
Stai in isolamento per almeno 10 giorni. Per concludere l’isolamento dal decimo giorno è necessario effettuare il test molecolare o antigenico (secondo tampone). I 10 giorni sono calcolati dalla data del primo tampone positivo. Se il caso è una variante VOC Beta, per concludere l’isolamento è necessario effettuare il test molecolare (no antigenico).
Con tampone di controllo:
- negativo, l’isolamento finisce;
- positivo, l’isolamento prosegue. Potrai ripetere il test dopo 7 giorni. Se ancora positivo, l’isolamento termina 21 giorni dopo l’esecuzione del primo tampone (dopo almeno una settimana senza sintomi). Se il caso è una variante VOC Beta sospetta o confermata non è possibile terminare l’isolamento senza aver effettuato un tampone molecolare risultato negativo.
I lavoratori positivi oltre il ventunesimo giorno saranno riammessi al lavoro solo con tampone molecolare o antigenico negativo.
Cos’è un contatto?
Un contatto con un caso COVID-19 è una persona esposta ad un caso probabile o confermato COVID-19 in un periodo di tempo che va da 48 ore prima dell’insorgenza dei sintomi fino a 14 giorni dopo o fino al momento della diagnosi e dell’isolamento del caso.
Se il caso non presenta sintomi, si definisce contatto una persona che ha avuto contatti con il caso COVID-19 in un arco di tempo che va da 48 ore prima dell’effettuazione del tampone e fino a 14 giorni dopo o fino al momento della diagnosi (esito positivo del tampone) e dell’isolamento del caso.
Cosa fare se sei un “contatto stretto” asintomatico?
Soggetti che hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni
Se sei un contatto ad alto rischio (contatto stretto) di un caso COVID 19, non hai sintomi ed hai completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni, devi stare in quarantena per almeno 7 giorni dall’ultima esposizione al caso e, per essere riammesso in collettività, devi fare un tampone (anche antigenico) che deve avere risultato negativo.
Se sei un contatto asintomatico a basso rischio non devi sottoporti a quarantena, ma continuare a mantenere le comuni misure igienico-sanitarie previste per contenere la diffusione del virus, quali indossare la mascherina, mantenere il distanziamento fisico, igienizzare frequentemente le mani, seguire buone pratiche di igiene respiratoria, ecc.
Soggetti non vaccinati o che non hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni
Se sei un contatto asintomatico ad alto rischio (contatto stretto) di un caso COVID 19, non sei vaccinato o che non hai completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni, devi stare in quarantena per almeno 10 giorni dall’ultima esposizione al caso, al termine del quale, per essere riammesso in collettività, dovrai eseguire un test molecolare o antigenico con risultato negativo. Qualora non fosse possibile eseguire un test molecolare o antigenico tra il decimo e il quattordicesimo giorno, si può valutare di concludere il periodo di quarantena dopo almeno 14 giorni dall’ultima esposizione al caso, anche in assenza di test molecolare o antigenico per la ricerca di SARS-CoV- 2.
Se sei un contatto asintomatico a basso rischio non devi sottoporti a quarantena, ma continuare a mantenere le comuni misure igienico-sanitarie previste per contenere la diffusione del virus, quali indossare la mascherina, mantenere il distanziamento fisico, igienizzare frequentemente le mani, seguire buone pratiche di igiene respiratoria, ecc.
Se sei un contatto asintomatico ad alto o a basso rischio di un caso COVID 19 da variante VOC Beta devi sottoporti ad un periodo di quarantena di almeno 10 giorni dall’ultima esposizione al caso, al termine del quale, per il rientro in comunità, dovrai eseguire un test antigenico o molecolare con risultato negativo.
Cosa devo fare se sono un caso COVID-19 e il tampone di controllo ha esito positivo?
In caso di esito positivo al tampone di controllo è possibile ripeterlo dopo 7 giorni. Se permane ancora l’esito positivo, l’isolamento termina dopo 21 giorni dall’esecuzione del 1° tampone (con almeno l’ultima settimana senza sintomi). Se il caso è una variante VOC Beta non è possibile terminare l’isolamento senza aver effettuato un tampone molecolare risultato negativo.
I lavoratori positivi oltre il ventunesimo giorno saranno riammessi al lavoro solo con dopo la negativizzazione del tampone molecolare o antigenico effettuato in struttura accreditata o autorizzata dal Servizio Sanitario; il lavoratore invierà tale referto anche in modalità telematica, al datore di lavoro, per il tramite del medico competente, ove nominato.
Come devo comportarmi durante l’isolamento?
Non uscire di casa. Rimani in una stanza isolato dagli altri e apri spesso la finestra per cambiare aria. Indossa una mascherina chirurgica negli ambienti condivisi. Lava spesso le mani. Usa un bagno separato o pulisci il bagno condiviso dopo ogni utilizzo. Usa sempre asciugamani personali. Utilizza posate/piatti personali. Non invitare né ospitare in casa nessuno.
I soggetti positivi la cui guarigione sia stata certificata da tampone negativo, qualora abbiano contemporaneamente nel proprio nucleo familiare convivente casi ancora positivi, se le condizioni abitative permettono di mantenere un adeguato isolamento dai conviventi positivi, non devono essere considerati alla stregua di contatti stretti con obbligo di quarantena, ma possono essere riammessi in comunità.
Cosa devo fare durante l’isolamento?
Controlla la temperatura due volte al giorno e la comparsa di sintomi come febbre, tosse o difficoltà a respirare. Se compaiono febbre o tosse telefona al tuo Medico e segui le sue indicazioni. Non andare al Pronto Soccorso, in ospedale o in altre strutture sanitarie se non necessario. Solo in casi di sintomi gravi come febbre alta e difficoltà respiratorie chiama il 112.
Per conoscere tutte le misure e i servizi attivati da Regione Lombardia per affrontare l’emergenza Coronavirus vai alla pagina dedicata.
Aggiornato il 8 Novembre 2021 da ATS Montagna