La Medicina di Genere nell’ATS della Montagna
Il termine fu usato per la prima volta nel 1991 quando una cardiologa, Bernardine Healy, pubblicò un articolo sul New England Journal Medicine che descriveva la discriminazione delle donne nella gestione delle malattie cardiovascolari. In Italia si comincia a parlarne nel 1998 con il progetto del Ministero Salute “Una salute a misura di donna”, e via via acquista sempre maggiore centralità nel dibattito sulla salute. La Medicina di Genere supera il concetto di medicina neutra uguale per tutti, è un modo più appropriato di curare uomini, donne e bambini. Studia le differenze tra uomo e donna dal punto di vista della frequenza e del modo in cui si contraggono le malattie e della risposta alle terapie. Lo scopo è quello di garantire la migliore appropriatezza dei trattamenti sanitari in ambito di prevenzione, terapia e riabilitazione, differenziati per genere.
Considerare il genere come fattore determinante, permette quindi una maggiore adeguatezza ed appropriatezza di cura ed una maggiore tutela della salute per entrambi i generi.
Lo studio delle differenze legate al genere di appartenenza considera non solo gli aspetti anatomo fisiologici, ma anche quelli biologici, funzionali, psicologici e socio-culturali. La Medicina di Genere è, quindi, una necessaria e doverosa dimensione interdisciplinare della medicina che vuole studiare l’influenza del sesso e del genere su fisiologia, fisiopatologia e patologia umana, vale a dire su come si instaurano le patologie, quali sono i sintomi, come si fa prevenzione, diagnosi e terapia negli uomini e nelle donne. Da qui la necessità di porre particolare attenzione al genere inserendo questa “nuova” dimensione della medicina in tutte le aree mediche. In quest’ottica, nella valutazione delle patologie e nella loro gestione, andranno considerati, oltre al sesso biologico, anche parametri quali età, etnia, livello culturale, confessione religiosa, orientamento sessuale, condizioni sociali ed economiche con attenzione al genere al fine di ottimizzare in termini di appropriatezza, la loro prevenzione, diagnosi e cura. In questa prospettiva devono inoltre essere considerate le criticità relative allo stato di salute delle persone transessuali e intersessuali che, pur condividendo molte delle esigenze sanitarie della popolazione generale, presentano particolari necessità specialistiche. (Ministero della Salute Piano per l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere in attuazione dell’articolo 3, comma 1, Legge 3/2018, Versione 6 maggio 2019)
Iniziative Regionali e Riferimenti Nazionali
La Lombardia mette in campo innovative e di importanti iniziative con la volontà istituzionale di proseguire il cammino iniziato oramai dieci anni orsono nell’ambito della Medicina di Genere. La nostra regione occupa un posto in prima linea nel promuovere politiche sanitarie in ottica di genere, infatti con la “Delibera delle Regole di Sistema XI/2672/2019, del servizio sanitario e sociosanitario regionale lombardo per l’esercizio 2020” ha recepito i capisaldi del “Piano per l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere”.
Sul sito di Regione Lombardia è stata pubblicata la pagina web dedicata alla diffusione della Medicina di Genere.
- il documento completo “Piano per l’applicazione e la diffusione della medicina di genere” (pdf 2 Mb), la pagina dedicata sul sito del ministero della Salute e il comunicato stampa
- il sito del Centro di riferimento per la medicina di genere dell’Iss
- il testo della Legge 3/2018 “Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della Salute” (GU Serie Generale n.25 del 31-01-2018)
- il Decreto del 13 giugno 2019 “Piano per l’applicazione e la diffusione della medicina di genere, in attuazione dell’articolo 3, comma 1, della legge 11 gennaio 2018, n. 3”
Iniziative ATS Montagna
Ottobre – novembre 2021: convegno sulla medicina di genere
Alcuni Esempi di studi/Convegni/Seminari/Ricerche:
- Covid-19: il tracciamento delle differenze tra donne e uomini nell’infezione, nella malattia e nella morte per COVID-19 è essenziale per comprendere la pandemia.
- (The Covid-19 Sex-Disaggregated Data Tracker https://globalhealth5050.org/the-sex-gender-and-covid-19-project/)
- Disagio mentale, il genere come fattore di diversità
- Malattie autoimmuni: differenze di genere
- Le differenze di genere nella malattia diabetica
- Malattie cardiovascolari: differenze di genere, prevenzione e cura
- Artrite reumatoide: è anche questione di genere
- Donne e uomini nella sperimentazione farmacologica
- Sovra dosaggio da farmaci: più effetti collaterali per le donne
- Osteoporosi: differenze di genere
- Differenze di genere nella malattia oncologica
- Obesità e le differenze di genere
Link utili:
- Newsletter Medicina di Genere » Gennaio 2021
- » Collegamento al sito: “The Italian Journal of Gender Specific Medicine (2020)”
- » Scientific Committee (2020)
- » Collegamento al sito: “GISeG – Gruppo Italiano Salute e Genere”
- » Collegamento al sito: “GISeG – Gruppo Italiano Salute e Genere” | Sedi Regionali
- » Individual pathways of care: a new model of care in Lombardy from a gender perspective (2019)
- » Il percorso assistenziale individuale: nuovo modello di cura lombardo in ottica di genere (2019)
- » The experience of the Rhodense Local Health Authority in the field of Gender-Specific Medicinee (2018)
- » L’esperienza dell’Azienda SocioSanitaria Rhodense nell’ambito della medicina di genere specifica (2018)
- » Looking into the differences of physician gender in medical practice (2018)
- » Il valore aggiunto della differenza di genere nelle professioni sanitarie (2018)
Aggiornato il 14 Giugno 2021 da ATS Montagna